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venerdì 26 settembre 2008

Costa degli Etruschi

Ecco qua altre mete che ho raggiunto nella mia vacanza in Toscana.
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3 commenti:

marchigno7972 ha detto...

Ciao ragazzi, oggi vi racconterò delle nuove mete, ed esperienze che ho fatto visitando questi spettacolari luoghi di montagna, totalmente accessibili, e percorribili con una carrozzina elettrica, non consigliati a chi usa una carrozzina manuale.
Oggi vi parlerò di tre luoghi di montagna Toscani che si trovano nella Maremma Livornese, al centro della cosiddetta costa degli Etruschi. Il primo è Bolgari, poi continuerò con Castagneto Carducci, ed infine Campiglia Marittima, cominciamo dal primo.
Bolgari è un paesino medioevale, situato a circa 10 km dal mare, per arrivarci, passando da Donoratico, ce’ il famoso viale dei cipressi: (onde Davanti San Guido che portano a bolgari), una frase riportata nella poesia di Giosue’ Cerducci, che dipinge con le sue parole armoniose, questo rettilineo di circa 5 km, tutto ad onde giganti, e cipressi secolari che danno l’impressione che non finiscano mai, è una cosa veramente spettacolare, io nella mia vita non ho mai visto niente di simile.
Il paesino molto bello da visitare, offre il castello, la chiesa di S.Sebastiano, e quella di S.Antonio, dei negozi molto originali, dove lavorano la creta, e quelli tipici gastronomici, la scultura di una donna anziana, nella piazzetta del centro, dove riproduce l’immagine grandezza naturale della madre di Carducci, e per finire dei ristoranti tutti accessibili, che offrono una cucina maremmana molto colorita, forte e saporita.
Visitato Bolgari, siccome è un paesino molto piccolo e nel giro di un’oretta lo visitate, vi consiglio di visitare anche Castagneto Carducci in giornata, che resta a circa 12/13 km da Bolgari, troverete le indicazioni proprio sul viale dei cipressi di cui vi ho parlato prima, sono tutte strade di montagna, ma nel giro di 15 minuti lo raggiungete.
Giunti a Castagneto Carducci, troverete un bel parcheggio proprio oltrepassando il paese, sulla vostra sinistra, dove cè una veduta sui boschi di castagno che danno un senso di infinito, il paesino all’interno della maremma Livornese, ha preso il primo nome dai vasti boschi di castagno in cui si trova, ed il secondo dal poeta Giosue’Carducci, dove risiedeva da bambino.
Il paese e piccolino, anche lui molto vecchio e medioevale, con stradine interne molto belle da vedere, ma poco percorribili, perciò sconsiglio di netto di visitarlo ha chi non ha una carrozzina elettrica.
La casa dove risiedeva Carducci, per noi disabili è impossibile visitarla, al contrario il castello di s. Lorenzo, lo si può visitare, che è del primo novecento, e un paesino ricco di storia da ricordare, se volete fare una sosta ce’ un ristorante all’inizio del paesino, accessibile, penso l’unico, con una terrazza, dove si mangia, che guarda sulla valle, dove si intravede anche il mare.
Finito di visitare questi due paesini vi consiglio di riposarvi perché quest’ultimo che vi parlerò per visitarlo bene ci vuole più di una mattinata.
Ora vi parlerò di Campiglia Marittima, Per visitarla bene vi consiglio di prendervi una giornata intera, è molto bella da visitare, e ce’ un bel percorso da percorrere perciò andateci ben riposati.
Campiglia Marittima, anche lei all’interno della maremma, e compresa nella costa degli Etruschi, il quale anno lasciato delle architetture veramente belle da vedere, per arrivarci, e meglio passare da san Vincenzo, è la più comoda e veloce, da percorrere, all’incirca 3 km prima del paese ce la strada che porta alle miniere di San Silvestro, il quale erano l’attività principale del paese, dove nelle antichità, fino dai tempi degli Etruschi venivano estratte le materie prime: ferro, piombo, rame, argento, ecc…., io non le ho potute visitate, perché purtroppo ci sono delle carrozze ristrutturare che trasportavano le materie prime all’esterno di queste miniere, che ora le sfruttano per portarci le persone all’interno, per visitarle e spiegare la loro storia, il quale noi disabili non possiamo accedere, si potrebbe proporre di metterne un paio a norma per i disabili, sarebbe una bella meta per tutti.
Poi proseguendo la strada arrivati a Campiglia, vi conviene parcheggiare nel primo parcheggio che troverete a destra, e proseguire a piedi, ed entrare subito nel centro, si presenta con delle stradine molto strette ma percorribili tranquillamente, asfaltate, e non disconnesse, ci sono un sacco di negozi, che vendono olio di oliva, funghi porcini, ragù di cinghiale, tutti prodotti tipici regionali, altri negozi che vendono minerali delle miniere locali, poi cè il museo dei minerali, però purtroppo non è accessibile per noi, un altro museo archeologico di palazzo Pretorio, che mostra gli attrezzi che usavano i minatori per l’estrazione dei minerali e tutte le archeologie del paese con tutte le loro illustrazioni della loro storia, però questo museo al contrario del primo è totalmente accessibile.
Visitato tutto il paese, ci avviamo verso la Rocca di San Silvestro situata sulle pendici del monte Calvi, usata dalla famiglia della gherardesca per controllare le miniere, questa non dovete perdervela, è stato creato un percorso proprio per i disabili, che porta proprio in cima alla rocca, è un bel pezzo da percorrere, tutta in piedi, per i vostri accompagnatori sarà dura, ma quando l’avrete raggiunta, rimarrete a bocca aperta.
Di tutti i luoghi che ho visitato fin ora, per i miei gusti, queste tre mete sono le migliori, se le visitate, sono curioso di sapere le vostre opinioni.
Un grande saluto da marchigno7972, buon divertimento.

Attentialweb ha detto...

Devono essere posti bellissimi, ma perchè ne parli nei commenti?:(

marchigno7972 ha detto...

Ciao roby, ne parlo nei commenti xchè, ho un errore nel continua

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